Parodia: Il Signore degli Anelli
Il Signore dei Nelli
Capitolo 1: Una sacca a lungo attesa
Lusky - 04/02/2004
Quando il signor Bilbaolo Bugged di via Sacca Continuata annuncio' che avrebbe indetto una grande festa per il suo centoundicesimo ricovero ospedaliero, tutta Bobbiton si mise in agitazione. Le feste del signor Bugged erano infatti rinomate, nella Contea, per l'alto tasso alcolico delle bevande in circolazione e per il gran numero di gnocchine (cosi' venivano chiamate le ragazze nella Contea) invitate; l'unico neo nelle feste organizzate da Bilbaolo era che, generalmente, gli invitati dovevano portarsi da casa gran parte del cibo e dei beveraggi, in quanto il padrone di casa era rinomato anche per il suo amore per l'improvvisazione.
Centoundici ricoveri ospedalieri erano tanti, ma curiosamente nessuno a Bobbiton invidiava il signor Bugged, vuoi perche' era una persona assai gioviale e di buona conversazione, vuoi perche' centoundici ricoveri ospedalieri sono proprio una bella sfiga. Ormai Bilbaolo viveva nella vecchia villa di famiglia dedicandosi alla stesura delle proprie memorie ("Se Vengo non Ritorno, una storia Bobbit") con la sola compagnia del suo amato nipote FrodoRambo, figlio del postino di suo fratello. FrodoRambo era cresciuto a Baccucklandia fino al giorno in cui DrogoRambo Bugged, fratello di Bilbaolo, venne a conoscenza della tresca tra la moglie ed il portalettere e decise di porre fine alla loro vita avvelenandoli con una torta alla Salvia Divinorum per poi suicidarsi con un cd di Gigiorn Dalessiomir. Il signor Bilbaolo non ebbe cuore di abbandonare il piccolo FrodoRambo al suo destino e decise di adottarlo e portarlo a vivere con se' in via Sacca Continuata, dove avrebbe potuto deliziarsi di alcuni piccoli lavori di giardinaggio, carpenteria e muratura che lui era troppo pigro per fare. Poiche' l'aveva adottato proprio il giorno (ormai lontano!) del suo cinquantesimo ricovero ospedaliero, Bilbaolo decise che questa grande festa sarebbe stata dedicata anche a lui.
Pochi giorni prima della festa, quando ormai tutte le farmacie della Contea avevano esaurito i preservativi ed era necessario farne arrivare da fuori, un carro guidato da uno strano personaggio attraverso' Bobbiton diretto verso via Sacca Continuata. I Bobbit piu' anziani, riconoscendolo, sputavano al suo passaggio o nascondevano rapidamente qualsiasi bottiglia di alcolici o provvista di erba-pipa avessero a disposizione, perche' quell'individuo che seduto a cassetta li guardava malevolo, avvolto in una lunga veste grigia e con il capo coperto da un cappello a punta grigio, altri non era che Luskalf il Greso, il sedicente stregone e sicuro scroccone piu' rinomato della Teronia di Mezzo.
Luskalf e Bilbaolo erano amici da lunga data, almeno da quando Luskalf aveva aiutato Bilbaolo nelle sue avventure facendo ubriacare la ragazza-drago Smauga. Inutile dire che appena Luskalf aveva sentito la voce di un grande festa a casa Bugged vi si era precipitato, e Bilbaolo lo accolse sulla soglia con un abbraccio.
"Luskalf, mio buon amico, che piacere vederti! Cos'hai portato teco in questo carro... mmm... suntuoso?" chiese Bilbaolo, occhieggiando il carro dello stregone che neppure il piu' infido e privo di scrupoli rivenditore di carri avrebbe potuto definire, non dico suntuoso, ma neppure dignitoso.
Luskalf fece un gesto sprezzante con la mano, sfilando una fiaschetta di tequila dalle oscure pieghe della sua veste ed attingendone un lungo sorso.
"A dire il vero, quel carro ora e' casa mia... sai, c'e' stato un incidente durante un esperimento nella mia dimora a Poleondor. Per il momento non ci posso tornare, anche perche' le guardie del Sottintendente si sono per qualche motivo convinte che stessi cercando di preparare una bomba."
"E lo stavi facendo?" domando' oziosamente Bilbaolo, facendolo accomodare in casa.
Luskalf si stravacco' come suo solito sul divano, limitandosi a borbottare qualcosa a proposito di una raffineria clandestina di grappa. "Ma parlami piuttosto di questa festa. Hai intenzione di seguire il tuo proposito fino in fondo?"
Bilbaolo sospiro', titillandosi freneticamente il colletto della camicia. Da molto tempo ormai aveva intenzione di lasciare la Contea, dove nessuna ragazza si lasciava piu' avvicinare a meno di cinque metri dalle sue manine libidinose, e questo ricovero ospedaliero gli forniva l'occasione adatta per chiudere con il passato e trasferirsi nell'allegra comunita' di Gran Birrone, dove la birra ed altre sostanze psicotrope rendevano le gnocchine piu' allegre e licenziose che in qualsiasi altro posto.
"Si'" rispose, "ormai ho deciso. Lascero' tutto a FrodoRambo, chiaramente ad un affitto ragionevole, cosi' mi mantiene in ordine la casa ed il giardino per quando torno."
Lo sguardo dello stregone si fece piu' cupo.
"Gli lascerai... anche il Nello?"
Bilbaolo si titillo' il colletto con maggiore velocita', e dopo un numero indefinito di muggiti a bassa voce finalmente riusci' ad affermare con una certa decisione:
"Si', seguiro' il mio piano fino in fondo. Ormai e' ora che me ne liberi."
Il giorno della festa, i preparativi cominciarono all'alba; tutti si dettero un gran daffare ad allestire un padiglione sul grande prato dinanzi a Villa Bugged ed a riempirlo di cibo, bevande e diversi generi di sostanze magiche. Gli invitati e soprattutto gli imbucati cominciarono ad arrivare da tutta la Contea e sembrava che semplicemente non fosse rimasto in casa nessuno. FrodoRambo e Luskalf stavano imboscati sotto un tavolo a fumare un po' di erba-pipa quando udirono Bilbaolo reclamare a gran voce attenzione da parte di tutti i presenti.
"Signori," annuncio' "in occasione del mio centoundicesimo ricovero ospedaliero vi ho invitati qui, ed ora devo fare un annuncio molto importante!"
"Buffone!" grido' FrodoRambo, nascosto sotto il tavolo.
"Chi e' stato?" sbraito' Bilbaolo, seriamente offeso. "Quello che vi devo annunciare e' molto serio. E' stato bello passare in questa citta' tutta la mia vita: ho amato la dolce meta' di voi piu' del doppio di quanto la meta' di voi sarebbe stata in grado di durare."
Tutti si guardarono sgomenti, ed un Bobbit tra i tavoli piu' lontani tiro' un ceffone alla moglie.
"Ma ora e' giunto il momento che io vi lasci, per sempre!" annuncio' Bilbaolo, per poi estrarre da sotto il mantello un enorme volume dalla copertina nera. Mentre tutti lo guardavano perplesso, il signor Bugged apri' il libro ad una pagina precedentemente segnata e lesse:
"...perche' il rapporto evemenenziale tra il cinema lituano e quello lappone non puo' essere interiorizzato se non nel corso di un dibattito diacronico tra l'autore ed il critico, senza voler con questo affermare che..."
Quando i Bobbit si risvegliarono, del signor Bilbaolo Bugged di via Sacca Continuata non v'era piu' alcuna traccia.
Bilbaolo sapeva bene che nessun Bobbit avrebbe potuto resistere alla lettura del Nello; esso aveva un effetto soporifero immediato sugli allegri Bobbit, poco inclini a certe chiroestrazioni mentali, ma questo non era che uno e forse il piu' piccolo dei suoi poteri. Il libro era nelle mani di Bilbaolo da quando egli l'aveva sottratto molti anni prima alla strana creatura chiamata Nellum, dopo una gara di citazioni cinematografiche; Bilbaolo l'aveva tenuto in grande considerazione nella propria biblioteca (composta dal Nello, dalle opere complete di Wilde e D'Annunzio e dalla raccolta completa della "Clinica dell'Amore"), consultandolo occasionalmente per stordire se stesso o gli altri in assenza di erba-pipa. Nel corso degli ultimi anni, tuttavia, si era reso conto che il Nello esercitava su di lui una pressione piu' sottile e maligna, portandolo ad uscirsene con citazioni da drammi sovietici degli anni '70 della Seconda Era nel bel mezzo di un bikini party o costringendolo a guardare i film di Kitano in lingua originale alle tre di notte con addosso solo una vestaglia di seta. Quando si era scoperto a tessere pubblici elogi di "A better tomorrow II", Bilbaolo aveva capito che ormai il Nello stava devastando il suo raziocinio ed aveva deciso di sbarazzarsene. Ma il Nello conferiva al suo proprietario un fascino culturaleggiante da cui non era facile separarsi, e proprio per questo Bilbaolo aveva organizzato la grande festa di addio: nella speranza, dovendosi separare da tante cose e persone, di riuscire a staccarsi dal Nello con minore difficolta'.
Sguscio' quindi via dalla festa nel torpore generale, raggiungendo rapidamente la propria casa. Qui aveva gia' da tempo preparato una borsa molto leggera contenente tutto il necessario per il suo ricovero, contando di filarsela alla chetichella, ma sulla soglia, o per meglio dire "disteso dinanzi la soglia", l'attendeva Luskalf.
"Luskalf!" grido' Bilbaolo, "Avrei dovuto immaginare che non mi avresti lasciato andar via senza salutarti!"
Luskalf, che si era fermato li' solo per vomitare, si tiro' su barcollando e ghigno' solo in parte consapevole della propria muscolatura facciale.
"Certo, Bilbaolo, certo." farfuglio' "Hai preparato tutto? Il libro... lo hai lasciato?"
Bilbaolo retrocedette di fronte alle parole dello stregone ed al suo alito pestilenziale. Gli sembro' all'improvviso inconcepibile separarsi dal Nello, che in diverse occasioni gli aveva permesso di far colpo sulle gnocchine, ed almeno in un caso di stordirle con una gran botta sulla testa.
"Perche'? Lo vorresti avere tu, Luskalf?" accuso' "E' inutile, semi-analfabeta stregone-sociologo da strapazzo! Non lo avrai mai!"
Luskalf sorrise conciliante, abituato a quel genere di offese.
"Ma cosi' avrai meno spazio nella borsa per il vino, Bilbaolo. Sii ragionevole, quel libro ha una cattiva influenza su di te, lascialo a FrodoRambo che si faccia una cultura. Quanto a me, sai bene che non leggo libri senza le figure, ed anche in quel caso dipende dalle figure."
Bilbaolo afferro' la propria borsa, ma tenne stretto il Nello sotto il braccio, fissando furiosamente lo stregone come se temesse che questi potesse dargli un pungno in pancia e strapparglielo via.
"No! Non mi interessa il vino!" gli urlo' in faccia "Mi terro' il Nello e diventero' il piu' grande regista del mondo! Non lo cedero' a quella bestia ignorante di FrodoRambo. Questo e' il mio tesssssoro."
L'ultima parola causo' una pioggerellina di saliva sul volto di Luskalf.
Lo stregone, sempre con un sorriso rassicurante, colpi' violentemente lo stomaco di Bilbaolo con un pugno, mentre con l'altra mano gli strappo' il libro da sotto il braccio. Bilbaolo si piego' su se stesso per il dolore, ma subito si senti' meglio senza il peso del Nello. Si alzo' e disse, con una nota di dolore nella voce:
"Grazie, e' quello che andava fatto. Consegna pure tu il libro a FrodoRambo, io ora devo andare."
Luskalf si scherni' con la mano, come a dire che un piacere ad un amico si ripagava da solo, e rimase a guardare mentre Bilbaolo si avviava lungo il viottolo di via Sacca Continuata, a piedi perche' la patente del carro non era mai riuscito a prenderla.
Dopo alcuni minuti sopraggiunse FrodoRambo, barcollando e con le pupille dilatate. Vide Luskalf che lo aspettava puntellandosi contro lo stipite della porta per non perdere l'equilibrio, e vi si avvicino'.
"Il vecchio e' andato?" chiese.
"Si'." rispose lo stregone "E ti lasciato la casa e tutte le sue proprieta', come d'accordo. Compreso questo libro."
FrodoRambo guardo' sospettoso il pesante volume.
"Ma saranno almeno un milione di pagine! Cosa dovrei farmene? Tutti i miei tavoli sono perfettamente stabili!"
"Per il momento limitati a conservarlo, senza usarlo mai. C'era qualcosa nel comportamento di Bilbaolo di questa sera, che mi rende sospettoso. Non mi ha mai ringraziato per averlo colpito, prima d'ora - anche se indubbiamente tutti i pugni che gli ho dato erano meritati. Dovro' indagare negli ambienti cinematografici per vedere se si sa qualcosa di piu', riguardo questo misterioso libro."
FrodoRambo si strinse nelle spalle.
"Vabbe', non credo che sara' un problema resistere. Ti fai un'ultima birretta prima di andare?"
"No, non ora. Devo veramente scappare." rispose Luskalf, avviandosi a sua volta giu' per il viottolo.
E da questa risposta FrodoRambo capi' che dietro quel libro doveva esserci veramente qualcosa di preoccupante.