KarmaChimico

Recensione: Troy

Bruciamo Troy!

Lusky - 23/05/2004

"Quando racconterete la mia vita, riferite che ho vissuto all'epoca di Ettore, domatore di cavalli, e di Achille, stallone."

Quando passi giorni a cercare affannosamente un film bellissimo di cui molti ti hanno parlato ma che qui in italia non è mai stato distribuito, quando trascorri ore provando a convertire in un formato decente l'unica copia esistente di un capolavoro giapponese degli anni '70 e ti chiedi perchè non sia mai uscito in dvd, quando rischi consapevolmente la galera pur di scaricare un film coreano sottotitolato in inglese perché sai che è l'unico modo possibile di vederlo, quando consulti esaltato il programma del festival di cannes e fai gli scongiuri affinché almeno alcuni di quei film siano un giorno reperibili anche dalle nostre parti... e sai comunque che quel giorno sarà molto lontano... beh, in tutti questi casi ti consiglio di non pensare a Troy, alla sua enorme rete di distribuzione, al suo eclatante successo di pubblico, alla sua sceneggiatura scritta dal soggettista di elisa di rivombrosa in collaborazione con un discotecaro impasticcato, alla sua regia emozionante quanto un documentario sulle pratiche di sepoltura dei nomadi siberiani ed ai suoi attori... come dire? ...distratti? Assenti? ...impagliati?

A onor del vero, non è che mi aspettassi granché dalla visione di questo film. Per dirla tutta, si fiutava l'immensità della puttanata fin dal cartellone. Ho avvertito, però, una curiosa vibrazione nel mio karma che mi attirava irresistibilmente verso il cinema, come un tremito nella forza, mentre si trattava probabilmente solo di un effetto collaterale della tequila ka-boom che mi ero bevuto la sera prima (la tequila kaboom, molto più interessante nella sua breve intensità di tutto il polpettone cinematografico di cui narrerò di seguito, è fondamentalmente una tequila bum-bum nella quale il cloruro di sodio, meglio noto come sale, viene sostituito da una pari quantità di peperoncino pugliese macinato fino; nella versione Extreme il succo di limone viene sostituito da tabasco). A fronte di questi oscuri presagi non mi sono voluto recare al cinema da solo, ma sono riuscito ad attirare nella mia stessa trappola ben cinque amici; oddio amici... fino a ieri lo erano, oggi ho dei seri dubbi. Io e PornoRambo, fieri come i guerrieri Smarmittoni di Achille, ci prepariamo al pericolo alcolizzandoci un po'; sulla via per il cinema incrociamo una torma di ragazzine che escono dallo spettacolo precedente, tutte ridacchiando estasiate e lasciando una specie di bava luccicante sul marciapiede. Alzando lo sguardo al cielo in cerca di migliori auspici, notiamo un'aquila in volo con un serpente tra gli artigli: entrambi gli animali ci guardano sghignazzando con le lacrime agli occhi. Mah. Non credo molto a queste cose, ma col senno di poi forse era un cattivo auspicio.

PierBulus, Nello ed Alberto invece erano andati a mangiarsi un kebap e... ok, mi rendo conto che la sto menando all'inverosimile pur di non parlare del film. Vabbè, cominciamo seriamente, ora. Avevo due grandi interrogativi riguardo questo film, e magari non me li fossi mai tolti.

Il primo: con quali sottili artifici narrativi, con quali innovazioni stilistiche ed autoriali verrà riproposto un tema come la guerra di troia, giustamente un classico affrontato nei secoli sotto innumerevoli aspetti e prospettive?

Il secondo: come verrà affrontato il delicato rapporto tra Achille e Patroclo, in quest'epoca contemporanea che ci permette finalmente di squarciare il tabù cinematografico su ciò che si è sempre saputo, ma che pochi hanno osato rappresentare esplicitamente?

Risposta al primo quesito: macchè artifici narrativi, stili registici ed altre menate da pipparoli cinefileggianti, più che sufficiente mettere assieme un po' della roba che il pubblico ha amato di più negli ultimi anni e dargli il solito pappone! E allora cacciamoci sù i personaggi e le battaglie del Il Signore degli Anelli che combattono in stile Matrix vestiti come ne Il Gladiatore scambiandosi battute de Il Grande Fratello dopo aver vissuto intense scene d'amore prese da un qualsiasi film con Meg Ryan. 'No squallore. E quei primi piani sui peli del naso di Achille, cosa sono, neorealismo? E vogliamo dirlo una volta per tutti che siamo stufi di vedere le scene importanti al ralenti come se stessimo giocando alla pleistescion? O almeno, io sono stufo, ormai le mettono dentro in tutti i film ed anche i documentari sulle pratiche di sepoltura dei nomadi siberiani, mio ultimo rifugio emotivo, si stanno adeguando.

Risposta al secondo quesito. Prima dell'inizio della proiezione, compare sullo schermo il seguente disclaimer:

Attenzione! La pirateria è un crimine, se vedi qualcuno riprendere un film con la telecamera sei legalmente autorizzato a iniettargli una dose mortale di stricnina nel sangue ed a girare attorno al cinema con il suo cadavere legato al gancio-traino dell'auto. A questo proposito vogliamo ricordarvi che
ACHILLE NON E' OMOSESSUALE, GLI ALTRI UOMINI NON LI GUARDA NEANCHE DI STRISCIO ED ANZI A SCANSO DI EQUIVOCI SI FA LA DOCCIA CON L'ACCAPPATOIO SU', PATROCLO E' SUO CUGINO E POSSIAMO DIMOSTRARLO ALBERO GENEALOGICO ALLA MANO, CHIUNQUE OSI METTERE IN DUBBIO LA LORO VIRILITA' E' UN COMUNISTA!

Difatti il film comincia con Achille che si spupazza quattro o cinque fan di brad pitt con disinvoltura, giusto per togliere ogni dubbio (o quasi: se sei così macho, perché vai in giro con la minigonna e ti depili le gambe? io non me ne spupazzo quattro o cinque al colpo ma almeno nessun rasoio è mai sceso sotto il mio collo). A parte questo, Achille è comunque il personaggio più martoriato in questo film: combatte come sailor moon, pronuncia frasi imbarazzanti, ragiona come se stesse partecipando al grande fratello ("Andrò a Troia, combatterò ed il mio nome diverrà immortale!" Seee, come il taricone! Ma vallo a chiedere a Bush il tuo nome, vediamo se ne ha mai sentito parlare!), lancia troppo spesso sguardi trucidi o languidi in camera come se stesse girando una soap... beh, in effetti è proprio quello che stava facendo... ed infine non riesce a mostrare un'espressione facciale credibile che sia una! Ma non per colpa di brad pitt, eh: per colpa di tutto il cerone che hanno dovuto mettere in faccia a brad pitt per farlo sembra giovane come quando faceva i film con robert redford. Ogni tanto salta la molletta che gli tiene tirata la faccia e vedi che Achille, aggravato dal peso del proprio fosco destino, invecchia di colpo (non assomiglia ancora a robert redford, ma la strada è quella). Achille resta pur sempre lo strafigo che con cinquanta Smarmittoni, sì cinquanta perché il grande Achille va in guerra con cinquanta uomini, neanche al campeggio della parrocchia ci vai con cinquanta uomini ma pazienza, dicevo con cinquanta fieri soldati Smarmittoni riesce a conquistarsi la spiaggia di Troia difesa da un milione di soldati nemici. Poi ci resta male perché Agamennone, perfido re traditore, prepotente, imbecille e villano, nel frattempo gli ha fregato il posto sdraio e l'ombrellone, regalando i suoi stampini per la sabbia alla truppa affinché ci giocassero mentre lui conquistava la città. Allora Achille giustamente s'incazza e si ritira nella propria tenda a ribadire la propria virilità trombando una certa Briseide, presa pari pari dalla saga dei nibelunghi dove però si chiamava Brunilde ma faceva quasi le stesse cose. Tagliata la scena in cui Briseide chiede ad Achille: "Ma se proprio ci tengono a far capire che ti piacciono le donne e ti scoperesti pure i termosifoni, perché non lo vogliamo dire che nell'Iliade c'hai pure 'na moglie e un figlio?" a cui il prode rispondeva "E 'statte zitta, che devo fare l'eroe immortale e maledetto, e gli eroi immortali e maledetti nun c'hanno vita coniugale anche se questo spiegherebbe molto meglio perchè partono sempre per andare a fare le guerre lontanissimo da casa. Eppoi non possiamo far sapere al pubblico che io, pur sposato, mi trombo qualsiasi femmina, e sottolineo femmina, mi si pari dinnanzi altrimenti rischio di perdere voti." Alla successiva osservazione "Ma quali voti Achille non sei mica berlusconi!" l'eroe la zittiva con un virile "Taci, femena!". Di tutta questa parte, tagliata al montaggio, rimane solo il fiero cipiglio di Achille quando promette: "Scenderò in campo! Vi garantisco un milione di salme! Fermerò Ettore e l'inflazione di cadaveri!"

Ma diciamoci la verità, 'sto Achille sovrumano e schizofrenico è sempre stato un po' sulle balle a tutti, no? I personaggi guajeji nell'Iliade sono ben altri: il coraggioso Ettore, ad esempio, che affronta le numerose sfighe della propria vita (il fratello scemo, il padre rincoglionito, aiace che vuole rubargli il ruolo di Hulk...) sempre con un'espressione stolida in volto... sempre la stessa, persino quando va ad affrontare Achille e tutti lo salutano toccandosi gli zebedei! O meglio ancora Paride, il grande Orlando Bloom nuovo idolo delle adolescenti, che anche in quest'occasione non-recita splendidamente, non-illuminando con la sua non-presenza ogni scena nella quale appariva, preparandosi così a non-salire presto nell'olimpo dei più grandi attori hollywoodiani. Giusto per contraddirmi, la scena a mio avviso più bella dell'intero film è quella della sua fuga dal combattimento con Menelao, ampiamente compensata però da dialoghi quali:

"Elena, sono fuggito da Menelao, ti ho tradito!"
"Ma no amore sei stato comunque molto coraggioso."
"mannò che hai capito...? Ti ho tradito con la cameriera che stava qua dieci minuti fa!"

o ancora:
"Tu! Come ti chiami?"
"Enea, mio principe."
"Bene! Prendi questa, è la Spada di Troia, creata riforgiando i frammenti di Narsil che ho fregato dalla tomba di Aragorn quando è schiattato, ma mi raccomando tu dì sempre che te l'ha regalata Peter Jackson. Ora protegge la nostra città, come gli eventi in corso palesemente dimostrano, perciò è importante che la tenga un troiano perchè così... (le risate ormai assordanti del pubblico mi hanno impedito di sentire a cosa sarebbe dovuta servire la spada)"
"Ottimo, mettimela nello zaino perchè c'ho già un braccio anchilosato per il peso del mio vecchio padre, mentre con l'altra sto tenendo questo palladio... anche questo non so perchè me lo porto dietro, molto più figa la Spada di Troia... mi sà che la rivendo ai contrabbandieri macedoni in cambio di un passaggio per roma."

...e via delirando.

Non resta che parlare di Elena, la donna più bella del mondo nonostante (o forse proprio a causa de) le palpebre siliconate. Ritornando grazziaddio ad un canone classico, il regista decide di farci vedere subito il suo splendido culo nudo dopo l'amplesso con Paride; non sarà altrettanto accorto nel corso della tumultuosa passione tra Achille e Briseide, quando il culo di brad pitt appare così tante volte che persino l'insospettabile PornoRambo si è lasciato scappare un "Non so se invidiare di più lui o lei..." il ché spiega comunque la bava luccicante lasciata in strada dalle ragazzine. Ah, Elena, la cui passione inarrestabile, che oggi ci sembra tutto sommato più che comprensibile, ha reso immortale il nome della città che l'ha ospitata: tanto che ancora oggi nel linguaggio triviale si usa dire di una ragazza dai costumi morali non integerrimi che "si comporta come un'Ilio"!

Cosa aggiungere? Il fecondo Priamo, al quale sono morti prima dell'inizio della guerra ben novantotto dei suoi leggendari cento figli? Il saggio Priamo, il quale non fa che dire "Che figli intelligenti che ho! Come sono orgoglioso!" e poi non ascolta neppure uno dei molti loro consigli che avrebbero potuto salvargli il regno? L'affascinante re Priamo con gli occhi uguali al gollum?

Vogliamo parlare del parcheggio selvaggio delle navi greche, mille navi in cento metri quadri con tanto di parcheggiatore abusivo che urlava "Dottor Agamennone, venga pure che ci sta! Ahò, bravo così, sterza piano, ce la fa, ce la fa, ecco bravo mi dia le chiavi, cinque euro all'ora non si preoccupi dottò che poi gliela tiro fuori io così vi sbarco tutti i soldati in cinque minuti!"

Vogliamo parlare di dieci anni di assedio riassunti in un blitzkrieg di due settimane? Meglio di no, meglio fermarci qui, con l'immagine di Agamennone che dice "Ho dato la donna alla truppa perchè si divertissero, capirai sono furibondi" e tu ti immagini chissà povera donna cosa sta subendo ed invece no, i soldati effettivamente ci si stanno divertendo passandosela come se fosse una palla o giocando ad acchiapparella... mah, strano a dirsi ma evidentemente erano tempi più civili. Meglio salutarci con il pensiero di Agamennone sbavante che urla "Brucia, Troia!" come Enrico V dinanzi a Giovanna D'Arco.

P.S.: Nonostante tutto, esprimo le mie più sentite congratulazioni a Sean Bean, qui nel ruolo di un Ulisse non poi malaccio, per essere finalmente riuscito ad arrivare alla fine di un film. Facile, direte voi, interpretava Ulisse! Tutti lo sanno che Ulisse non muore nella guerra di troia! Già, proprio come Agamennone, Menelao, Aiace... conoscendo la sfiga di Sean Bean, magari a 'sto punto decidevano di far fare l'Odissea a Paride.


APPENDICE A: Strategie di battaglia nella guerra di Troy

Aggiungo questa postilla riguardante l'avanzata strategia di battaglia condotta dagli schieramenti in campo. In primo luogo, nonostante il lungo preavviso fornito dallo stesso Ettore, i troiani riescono a farsi sorprendere dai greci con le brache calate e totalmente privi di difese, tanto che come ho fatto notare Achille con la sua faccia da big jim ed un manipolo di boy-scout riesce a conquistare la spiaggia in cinque minuti. In secondo luogo, entrambi gli eserciti si divertivano ad impiantare per terra enormi pali appuntiti che avevano solo funzione estetica, visto che non ostacolano assolutamente nessuno nelle successive battaglie; Nello ha avanzato l'ipotesi che, dato il clima da sbarco in Normandia, fossero stati approntati nel timore che arrivassero anche i carri armati (che comunque non sarebbero potuti sbarcare a causa del parcheggio selvaggio delle navi achee). In terzo luogo, le sorti della battaglia sono decise non dagli eserciti regolari, ma dai 45.000 mercenari che passano da uno schieramento all'altro nel corso del film: infatti vediamo essere in forte preponderanza numerica alternativamente i greci ed i troiani a seconda della battaglia, prima i greci sono un numero sterminato contro duecento troiani, poi i troiani sono così tanti da schiacciare i greci, poi nonostante tutti i morti rimasti sul campo i greci sono di nuovo in numero sterminato, eccetera. Infine il fatto che, di comune accordo, tutte le svariate migliaia di soldati presenti sul campo di battaglia si fermassero all'unisono a guardare quando due eroi cominciavano a prendersi a mazzate, con tanto di pacche sulla spalla ("Certo che è forte il vostro Achille, hai visto come mena?"), giro di scommesse clandestine organizzato probabilmente da Ulisse ("Punto cinque dracme su Aiace con il martello di Thor!"), nonché improvvise prese di coscienza sulla tragedia della guerra ("Ma hai visto cos'hai fatto? Oltre alle cinquecento persone precedenti, adesso hai ammazzato Patroclo! Ma non ti vergogni?" "Sì hai ragione, ho fatto una cosa orribile, per oggi torniamo a casa, va'!" "Ma guarda te certa gente, noi ci si sta a divertire e loro devono farsi prendere la mano in questo modo. Sei un violento, Ettore.") e via amabilmente discorrendo.


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