Ieri sono incappato in un sito dedicato alla lotta contro il fumo.
Avrei forse dovuto fare cio' che avrebbe fatto al mio posto qualsiasi onesto succhiatore di sigarette: chiudere in fretta il
browser e andare a fumarmene un'altra. Ciononostante, la curiosita' mi ha spinto oltre ed ho letto qualche riga.
Il sito era diretto da una persona il cui padre e' morto di cancro ai polmoni a 89 anni. Senza entrare troppo nel merito della
questione, il mio pensiero e' stato il seguente. La morte e' sempre una deprivazione, ma mi sorprende come dopo tutti quelli
che ci hanno preceduto ancora siamo alla desolante ricerca dell'immortalita'.
Questa mattina sono gia' a quota due (e sono le 7:55). Non e' proprio cosa di cui vantarsi.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.