Cosa fare di fronte all’imminente prospettiva di una sfilata di fasciobastardi nella natia e nient’affatto amena cittadina? E se questa orrida congrega fosse forte di circa un migliaio di proseliti e capitanata dalla mussolini, mentre la contromanifestazione potrà reclutare al massimo, se va bene, un due-trecento persone?
Accogliere il consiglio del sindaco e lasciare i ratti macerare nell’indifferenza, stando a casa a sperare nelle piogge acide, oppure recarsi comunque a testimoniare il proprio disprezzo?
Anche quest’anno mi trovo di fronte a questo fastidioso dilemma, speriamo sia davvero l’ultima volta (anche perché è tutto tempo sottratto al pensiero del viaggio prossimo venturo).
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.