Sotto questo cielo grigio e dolorosamente silenzioso mi rendo conto, indignato per la banalità della cosa, che se mi sentissi solo stanco e depresso potrebbe ben essere una malattia dell’anima, ma se ho anche brividi lungo la schiena, vampate di calore al volto e dita delle mani e dei piedi congelate, più probabilmente è tornata l’influenza.
Pura biologia, avrei dovuto aspettarmelo.
Due giorni di autoanalisi sopravvalutati: ora posso anche svenire in pace.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.