Stavo preparando una breve biografia del Lestofante Capo nella quale sottolineavo i parallelismi tra la sua vita e quella dell’altro Cesare, Giulio, con spiritose osservazioni sui padrini misteriosi, il primo triumvirato, le campagne di conquista, i tradimenti, ma arrivato alle Idi di Marzo scaramanticamente ho preferito lasciar perdere. Nel senso di "non sia mai che gli allungo la vita".
[Per la cronaca, cominciava così:]
Gaio Silvio Cesare (Arcore, 29 Settembre 58 a.S.) è stato un imprenditore e dittatore brianzolo, considerato uno dei personaggi più importanti e influenti della storia del male. Ebbe un ruolo cruciale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale, della quale fu ritenuto da molti il fondatore.
La conserverò bella pronta nel cassetto in modo da poter uscire con il coccodrillo a cadavere ancora caldo, come fanno i giornalisti prezzolati, sperando ovviamente che mi serva il più tardi possibile (domani pomeriggio per esempio andrebbe benissimo, non c’è fretta).
Ad ogni modo a me più che il Divo Giulio ha sempre ricordato Tullius Detritus:
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.