Invecchiare non è solo badanti rumene, esenzioni fiscali, libertà dal lavoro e perdita del controllo delle funzioni corporali, no, ci sono anche un sacco di aspetti negativi, il fatto di non riuscire più ad ingurgitare spropositate quantità di alcol senza conseguenze, i dolori alle cervicali, e naturalmente il fatto di non riuscire più ad ingurgitare spropositate quantità di alcol senza conseguenze. Arriva quindi il momento in cui bisogna fare i conti con la propria vita, mettersi seri, interrogarsi sull’infinito, far carriera, imparare ad annodarsi la cravatta e smetterla di fantasticare attorno a qualche utopia, accettare il mondo per quello che è, che tanto non lo cambi e non cambierà. Comprare finalmente un televisore decente, perché no? Arriva questo momento, diciamo in un qualche punto imprecisato oltrepassati (cough cough) i trenta, e bisogna essere pronti, non farsi cogliere di sorpresa, affrontare la cosa con serena maturità. Personalmente suggerisco di nascondersi sotto la scrivania e fingersi morti. Evitate di canticchiare nervosamente. I momenti non pensano mai di controllare sotto le scrivanie, sono animali stupidi.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.