Che volete che vi dica? Che è stato meglio aver giocato a scala 51 e vinto, che mettere linoleum nei vostri salotti?
Se non altro perché non sono capace di mettere il linoleum. Ad ogni modo è primavera, tempo di rinascita, tempo di ribaltare i pronostici e ribaltare berlusconi e fare a lui quello che lui faceva alle letterine. Tempo di infradito, primi bagni al mare e rinfrescanti mojito, se vivessi in un cazzo di paese tropicale invece che nella giungla vicentina. Ma a parte questo non c’è niente che non va, odio il mondo, il governo ed i telegiornali e soprattutto odio il mal di testa, la pioggia, il vento e la ventosità in generale, il lavoro, il capitalismo, il mondo (di nuovo), quelli che guidano l’audi, i ciclisti che vanno in giro appaiati o a gruppi, le tasse, il freddo, il caldo e quelli che si lamentano di tutto. Per il resto direi tutto bene, dai, specialmente perché ieri sono riuscito a fare un pranzino con PornoRambo e Cuginet’ e poi abbiamo giocato a scala 51, ambiziosa variante abbruzzese della scala 40, e siamo andati avanti per ore perché una delle regole è che devo vincere io.
(sono in un periodo che il mondo mi disgusta, ricambiato. Ma a voi no, a voi vi voglio bene.)
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.