United We Stand", di Sarasso e Rudoni. Normalmente non parlo dei fumetti che leggo, o n" />

30/10
2009

La sinistra vince le elezioni ed altri eventi improbabili

Ho appena finito di leggere un fumetto che si chiama "United We Stand", di Sarasso e Rudoni. Normalmente non parlo dei fumetti che leggo, o ne parlo al bar con PornoRambo e Nello, ma stavolta mi sono chiesto perché infastidire solo loro, quando ho a disposizione un ipotetico pubblico di dieci persone da molestare? Inoltre, nonostante in questi ultimi anni siano usciti diversi fumetti italiani degni di interesse che prevedibilmente sono rimasti nell’ombra, questo particolare fumetto sembra invece aver assunto in breve tempo una certa notorietà, non tanto o non solo per la sua qualità rispetto agli altri quanto per la sua particolare ambientazione. Pare ne abbia parlato anche Papa Maledictus durante l’angelus di Domenica, ma non seguendo certe trasmissioni scandalistiche non ve lo posso garantire.

[seguono senz’altro spoilerz, alcuni dei quali forse inventati]

"United We Stand" parte infatti da una premessa alquanto bizzarra ed improbabile: nel 2013 il Partito Democratico vince le elezioni, seppure con un margine ridottissimo, presentando una donna come candidato premier. Come avrete intuito si tratta di un fumetto di fantascienza, e non solo per via di quel 2013. I festeggiamenti per la vittoria elettorale vengono tuttavia interrotti dall’intervento di un esercito mercenario sbucato dal nulla che prende possesso del Paese con la forza, arresta o uccide tutti gli avversari politici (cioé, tutti) ed instaura una dittatura militare con il loro Capo al vertice. Ora, si chiederanno i miei piccoli amici, chi sono questi brutti ceffi che saltano giù dagli elicotteri e sparano a destra e a manca? I picciotti di Berlusconi? Le ronde padane? Al Qaeda? No, no e no. Il Lestofante non ne sa nulla, ed anzi viene ammazzato con un proiettile in testa e tolto dalle spese, lasciando solo un’impagabile soddisfazione nel disegnatore (immagino). Bossi non viene neanche nominato, tanto meno Bin Laden o compagnia cantante. L’esercito di super-cattivi super-addestrati che nel 2013 ci conquisterà è composto nientepopodimeno che da Gladio, la gioviale organizzazione Nato creata con lo scopo di scongiurare la vittoria comunista in Italia e ufficialmente sciolta qualche anno fa. Dato che nel fumetto tutti i nomi sono stati cambiati, "Gladio" non si chiama "Gladio", ma si capisce che è lei, c’ha la faccia da Gladio e peraltro lo conferma anche l’autore.

Ora, il cagacazzi che è in me si chiede dove questi gladiatori abbiano trovato i soldi per addestrarsi, comprare gli elicotteri, i carriarmati ed i tricchetracche necessari ad un’operazione senz’altro dispendiosa come la conquista di uno Stato, come siano riusciti a fare entrare tutta ’sta gente e ’sta roba in Italia senza che nessuno se ne accorgesse, perché non siano entrati in azione dopo la prima vittoria di Prodi e soprattutto che fine ha fatto Kossiga?, perché non è realistico che in Italia ci sia un colpo di stato militare ad opera di Gladio e l’ex-presidente non faccia almeno capolino in una vignetta per complimentarsi, stappare una bottiglia, rilasciare una dichiarazione spontanea. Sarà mica che da qui al 2013 Kossiga muore, vero? Che colpo di Stato sarebbe, senza Kossiga?
(stesso dicasi per Andreotti, perché può anche essere che muoia Kossiga ma Andreotti di certo no)

Questa è la premessa: politici ammazzati, il capo dei naziskin costretto a fare il kamikaze contro un prete che difendeva la democrazia (ma perché? Perché se devi usare qualcuno come bomba umana usi proprio uno dei tuoi sostenitori invece che, chessò, chiunque altro? Un missile? Un chierichetto avvelenato?), esercito per le strade, ecc.

E gli americani, perché non arrivano gli americani a salvarci? Perché (e questa è una delle parti che mi sono piaciute di più) nel frattempo gli americani si sono impelagati per futili motivi in una guerra atomica con la Cina, e quindi hanno altri involtini primavera per la testa. E l’Unione Europea, neanche una sanzioncina? L’Unione Europea in questo fumetto non si vede proprio, per cui immagino che nei prossimi quattro anni verà sciolta. A quanto pare l’unica intenzionata a difendere la democrazia italiana pare sia proprio la tizia che aveva in un primo tempo vinto le elezioni, riuscita miracolosamente a mettersi in salvo. Cosa non si fa pur di non perdere la poltrona, eh?

Di questa tizia veniamo a scoprire, nel corso della storia, che era stata concupita ed ingravidata proprio dal Capo dei cattivi, il quale fingeva di essere un professore universitario ma è sparito nel nulla dopo aver piazzato la bomba alla Banca dell’Agricoltura di Milano nel Dicembre del ’69. Esattamente, l’attentato di Piazza Fontana sarebbe stata una copertura per permettere al supercattivo di defilarsi senza dover sposare una tipa che aveva messo incinta, anch’io me l’ero immaginata più complicata, ma vabbè. Inoltre, sempre la tizia aveva contemporaneamente una storia con un bandito che dovrebbe essere Vallanzasca, quindi non si sa bene di chi sia realmente la figlia. La quale figlia, va sottolineato, nel 2013 sta insieme al capo dei naziskin, quello trasformato in nazi-bomba. Se tra quattro anni il PD riesce a candidare una donna con una storia del genere come presidente del consiglio e a vincere le elezioni, suppongo che il caso Marrazzo che stiamo scoprendo ora sia solo la punta dell’iceberg.

Da qui in poi non vi racconto altro, anche perché non è che succeda poi molto. E’ sempre la solita storia, questi imbecilli passano a decenni a pianificare l’invasione del Paese, ed una volta che ce l’hanno non sanno più cosa farsene, passano le giornate a girovagare in divisa per Palazzo Chigi, guardare fuori dalla finestra e chiedersi se non sarebbe stato meglio restarsene in Cile o chessò io in mezzo alla natura a giocare alla guerra nei boschi. Dall’altra parte della barricata, i pochi cittadini che osano ribellarsi alla dittatura si organizzano in una nuova Resistenza. Sono una decina, quindi immagino che andrà tutto per il meglio.

In sintesi, se cercate realismo in questo fumetto ce n’è zero, coerenza narrativa poca, approfondimento pochino, ci sono quattro personaggi che fanno tutto loro, cospirazionismo e dietrologia a pacchi, retorica sinistrorsa a valanghe. Divertimento, però, tantissimo, almeno per me. Anzi, secondo me il difetto più grande è che la storia finisce proprio quando ci stavo prendendo gusto, quando avrei voluto capire perché qualcuno si mette in testa di voler conquistare l’Italia (ma percheeeeeeeeee? hai un esercito, hai fonti non specificate di reddito, conquista una nazione decente!) e soprattutto quando avrei voluto vedere i cittadini insorti riprendersi il Paese (ma anche loro: percheeeeee?! Scappate ai Caraibi!)
Al di là dei difetti a me è piaciuto, mi sono divertito assai e quindi ve lo consiglio. Ma io vi ho consigliato anche Jericho, quindi fate voi. E se l’autore passa di qua, come al solito si consideri invitato al bar vicino a casa mia a bere una birra (tanto poi non viene nessuno). In cambio però mi deve promettere che scriverà il seguito, e nel seguito ci sarà Kossiga.




P.S.: Vorrei spezzare una lancia in difesa del povero soldatino di guardia davanti a Palazzo Chigi (credo). Ciccio, ti sei fatto molti anni di addestramento militare in qualche buco del sudamerica, fai parte di un esercito mercenario che ha appena preso possesso del Paese e ti hanno messo di guardia davanti al posto in cui vive ed opera il dittatore, quindi non sei proprio il primo imbecille che hanno pescato dal mazzo. Non puoi permettere che chiunque passi di lì disarmato chiedendoti di vedere il capo ti insulti, ti minacci e faccia il prepotente. Hai in mano quello che (ai miei occhi inesperti) sembra proprio un fucile automatico grossissimo. Non importa se dicono di avere informazioni importantissime, ostaggi importantissimi o affari importantissimi di cui solo il Capo può essere messo a conoscenza. Tu spara. Il Capo capirà.

Questo post poteva intitolarsi "Un nazi che esplode ed altri eventi secondari" o anche "United we stand the bianchery".

Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.




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