Spunti vari:
Chi volesse muovere i primi passi nell'affascinante mondo dell'
etnometodologia,
potrebbe verificare la correttezza di questa mia superficiale osservazione ed utilizzarla magari come punto di partenza per una
ricerca sociologica piu' approfondita.
Fino a poco tempo fa - diciamo, un paio d'anni - una delle domande
piu' scontate e banali tra due lavoratori era "A lavorare come xea?" (per fedelta' agli etnometodi devo mantenere l'idioma locale, traduz.: "Come
va il lavoro?"). Domanda di cortesia, certamente comune in tutto il mondo anche se qui espressa in dialetto veneto.
Ora questa domanda rituale ha assunto pero' un tono piu' sommesso, quasi timoroso di una risposta che gia' si conosce. Sempre
piu' spesso, viene sostituita da "E el lavoro? Ghin gavìo?" (traduz.: "E lavoro, ne avete?").
La verifica e l'analisi di questo strano fenomeno amerei farle di persona, purtroppo al momento sono davvero troppo
impegnato a gonfiare il gommone.
Secondo spunto, ho letto nel uic-end "Io uccido" di Giorgio Faletti. Devo dire che si nota una certa evoluzione stilistica rispetto
alle opere precedenti dell'autore (ricordo ad esempio "Porco il mondo che c'ho sotto i piedi", un classico) ma non e' di sicuro un
capolavoro ne' per trama ne' per stile. Pazienza, se uscissero solo capolavori sapete che rompimento di palle. Mettiamola cosi':
se vi trovaste in libreria e doveste scegliere tra questo e, diciamo, "Casablanca Serba", io vi consigliereri il secondo
(l'ho appena iniziato ma tra i primi racconti ci sono cose sensazionali). Ma se invece foste a casa e l'alternativa fosse tra
Faletti e la televisione, meglio Faletti (tranne stasera tra l'una e le due, guardatevi
Twin Peaks).
Infine, proverbio zen.
Qualunque sia la domanda, l'olio essenziale al pino mungo non e' la risposta.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.
Vi segnalo un sito molto bello sull'Ex-Jugoslavia, se siete
interessati all'argomento.
E vi informo che mi sono preso la sars.
Devo ricordarmi di pubblicare una foto dei gatti della mia morosa che si scannano tra loro, naturalmente
sempre alla voce catfight. Com'e' che nell'ultimo periodo la gente ci tenga tanto a vedere i combattimenti tra felini,
credetemi mi sfugge davvero... beh, sempre meglio delle solite foto porno.
Vi aggiorno intanto sul fatto che finalmente la Principessa Bandolina e' riuscita a fuggire dal convento dov'era stata
rinchiusa, dopo aver sfondato il muro di cinta con un cero pasquale di considerevoli dimensioni. Dopo la sua evasione, la statua
di padre pio ha pianto di gioia.
Da oggi rinuncio pubblicamente allXML e mi rifugio nel più sicuro (per me) ASP. Teoricamente, dovrebbe funzionare tutto e per voi non dovrebbe cambiare molto. Praticamente, tenete il rosario delle bestemmie a portata di mano.
Questa prima settimana dell'anno lascia presagire poco di buono per il 2004. Essendo un altro anno le cui cifre
sommate danno 6 (come ad esempio il 1986 o il 1995), secondo una teoria esposta in un vecchio Dylan Dog il 6 Giugno potrebbe
verificarsi la fine del mondo. Non che io abbia qualcosa in particolare da fare.
I miei reali propositi per il 2004 li tengo per me. Alcuni riguardano cose difficili e dolorose, altri cose facili ma
ugualmente dolorose (per la serie: che culo). Come prima cosa, ho gia' spedito una letterina bomba a Gerry Scotti.
Cazzo, questa e' geniale. Spero l'apprezzerete.
Sede destinata ad ospitare il capodanno 2004 del M.A.D.: Venessia, appartamento condiviso a titolo studentesco
dai simpatizzanti PierBulus, AMG, Julio Maria e devota consorte (presso il Ponte delle Guglie, visitabile nei giorni feriali,
si accettano comitive, gradita prenotazione) (mi riferisco all'appartamento, non alla devota consorte di Julio che e'
attualmente dislocata in Egitto).
Preparativi febbricitanti. Lo Yin e lo Yang della festa sono Pierbulus e AMG, data l'assenza degli altri due coinquilini.
Metodo organizzativo di AMG: definire anagraficamente ogni persona partecipe ai festeggiamenti, calcolarne il consumo
teorico di calorie necessario alla sopravvivenza, calcolare il consumo teorico di alcol necessario al divertimento
mantenendo un margine di + o - 15%, calcolare la spesa necessaria e portarla a termine.
Metodo organizzativo di Bulus: invitare chiunque abbia una faccia simpatica o appartenga al genere femminile, prendere gli
ingredienti per il vin brule', stop.
Dopo una congiura a livello direzionale, AMG viene inviato a Venessia in avanscoperta con due giorni di anticipo lasciando
il
campo libero al sistema Bulus.
Il giorno 28 Dicembre iniziano ufficialmente i preparativi. Lusky e Pierbulus si recano nella sede distaccata al "2 Spade"
e li', con molestie e minacce, coinvolgono alla festa la cameriera che piace a Pierbulus. Segue ubriacatura. Ci si scordera'
poi di richiamare la cameriera, mandando a monte tutto l'impegnativo approccio.
Il giorno 29 Dicembre - compleanno della Bambi - la SSS (Squadra Speciale Sacca) comprendente Lusky e consorte, Pierbulus e
PornoRambo, effettuano una sortita nel piu' tapino discount alimentare nel raggio di cinque chilometri, prendendo gli
ingredienti per il vin brule' e l'indispensabile salsa messicana. Il problema alimentare viene dato per risolto.
Il giorno 30 Dicembre dapprima PierBulus, poi Lusky, consorte e PornoRambo raggiungono la citta' lagunare, al fine di
stabilire un campo base. Ricordo a questo punto come Venessia sia stata la prima citta' al mondo ad avere un sistema di
fognature a cielo aperto e come sia l'unica nel mondo occidentale ad averlo ancora. Ai lav Vinais.
Ad accoglierci in stazione: nessuno. Dopo mezz'ora arrivano PierBulus e Castello, precedentemente dislocato sul territorio
e
just briaco come da copione. Ci fermiamo al bar della stazione e neanche in tempo a bere uno spritz arriva anche Chiara da
Asiago meglio nota come "quella di Alessio", vale a dire l'assistente sociale che ha in cura PornoRambo.
Presa posizione nel campo base, decidiamo di recarci in missione esplorativa in un locale ("Capo Horn"? qui i miei ricordi
si fanno annebbiati) dove ci dissetiamo abbondantemente. Inizia il tormentone della festa: insultare Nello, che anziche'
seguirci si e' offerto volontario per una missione oltre la cortina di polenta.
Ritorniamo a casa ubriachissimi di spritz verso le tre/quattro del mattino.
Prendete fiato, e' ancora lunga.
Il giorno 31 Dicembre come suo solito l'ideologo del Movimento Autoreferenziale Digitale - cioe' Lusky - si alza prima di
tutti. Dopo una spartana colazione a base di grissini tocciati nella salsa messicana si gode una deambulata nella Venessia
ancora deserta (trattavasi in effetti dell'una e trentacinque post meridiane). In Campo del Ghetto il suo aspetto vagamente
inquietante e ricco di carismatico mistero viene notato da un agente del Mossad che gli si avvicina con uno sfollagente
elettrico, ma il nostro si volatilizza prima di essere raggiunto.
Nel corso del pomeriggio si aggiungono altri ospiti di valore, tra i quali meritano una citazione il Fu, 'Rmando e la sua
morosa, gli amici di 'Rmando. Unico evento degno di nota, il quadruplo coitus interruptus di PornoRambo, continuamente
disturbato nella sua alcova da falsi amici senza scrupoli che intendevano farsi beffe di lui - dai quali il PornoRambo,
impossibilitato a picchiare le persone a causa della sua tenuta adamitica, pote' difendersi solo con un
Nooooooooooo! piu' strozzato e supplichevole che autorevole.
Come inizio delle danze era prevista per le sei e trenta una spritzata al "Parlamento", alla quale era invitata pressoche'
tutta la popolazione scledense di Venessia. La Bambi chiama alle sei e venti e sposta l'appuntamento al "Baffo". Nel
raggiungere il "Baffo", siamo
ricontattati dalla Bambi che sposta l'appuntamento alla casa di PierBulus - ovvero al luogo di partenza che abbiamo
lasciato con
un dispendio di 25 yuros in biglietti traghetto. Scatta una serie di bestemmie etniche non accreditate, comprendenti tra
le altre cose l'olimpo induista ed alcuni parenti stretti di san giuseppe.
Torniamo a casa e cominciamo a bere. Per la cronaca, la Bambi non arrivera' mai.
L'inizio serata e' tranquillo. 'Rmando si lamenta per l'essere capitato ad una festa di pensionati, rimedia dedicandosi al
proprio sport preferito cioe' litigare con la morosa. Bulus si vanta dei propri recenti successi a Uor Emmer. Chi ci riesce
mangia, gli altri bevono, bevono, bevono (in questo caso la ripetizione ossessiva del termine non implica minaccia ma
intende sottolineare l'impegno da noi tutti abbondamente profuso nell'atto).
Improvvisamente ci spostiamo presso una nuova sede, a casa di una non altrimenti specificata "Livia". Appartamento grande
come tutto il mio quartiere, dieci persone che ci guardano entrare un po' allarmati (noi siamo ormai piu' di trenta, dopo
essere stati raggiunti da Castello e dalle sue cugine gravide) consci che con un rapporto di tre ad uno potremmo
sopraffarli ed occupare l'abitazione (ehi... questa sarebbe stata una buona idea.... perche' mi viene in mente solo
ora?)
Nell'appartamento circola cosi' tanto fumo che solo io e PornoRambo siamo cosi' ubriachi da non accorgercene. Arriva
mezzanotte nell'indifferenza etilica generale. PierBulus come un leone individua l'elemento femminile piu' debole del
branco e si imbosca con lei nel bagno della festa, lasciando fuori dalla porta per una ventina di minuti almeno dieci
persone che si
stringono doloranti l'inguine bisognose di rilasciare la vescica. Pierbulus provera' i primi sensi di colpa al riguardo
solo ventiquattr'ore dopo.
Dopo aver saccheggiato come locuste la casa di questa povera Lidia, che io non riesco peraltro ad associare ad alcun volto,
torniamo al campo base e li' cadiamo (non prima di una breve ma brillante conversazione con l'ultima conquista di Bulus,
un'affascinante cantante jazz bolognese con un seducente charme zingaresco). Qui il Fu da' il meglio di se' mettendo la
ragazza alle corde e massacrandone l'ego senza pieta' - difatti viene coniata in questo contesto la metafora di PierBulus
come leone.
Il giorno 1 Gennaio 2004 Lusky vede la gente morta. Gigi, amico di 'Rmando, fa colazione con peperoni freddi affogati nell'olio, progettando di brevettare la birra mescolata all'aranciata.
Onore al merito, cosi' come alla Simona, devota consorte di AMG, che prende il controllo della situazione e coordina i lavori di restauro dai quali Lusky modestamente preferisce astenersi. Nel corso della giornata, non riesco a ricordare precisamente come, il Movimento riesce a smantellare il campo base ed abbandona la citta' lagunare al proprio nauseabondo destino.
E' un anno di merda, speriamo finisca presto.
Qualche giorno di pausa per il blog, visto che l'unica mia connessione stabile alla Rete va in ferie...
Per non farvi soffrire troppo nell'attesa vi allego questa simpatica immagine di Babbo Natale affinche' vegli su di voi ed i
vostri bambini.
Non comprate troppe cazzate, tanto l'anno prossimo si ricomincia. Non amputatevi con i petardi la mano che usate per
chiroestrarvi. Se siete ragazze e sotto le feste vi sentite particolarmente tristi e sole, pensate che magari un po' di
compagnia potrebbe tirarvi su' purche' sia un uomo dolce e sensibile, bello ed intelligente, divertente e romantico, scrivetemi una
e-mail.
Vi consigliero' l'aulin.
Telegiornale:...accusato nuovamente di pedofilia, Michael Jackson riscopre la sua negritudine e si converte all'Islam.
Dichiara di voler assumere il nome di [bzz... bzz..] X, in onore del celebre Malcom X.
E.: Che nome ha detto che assume?
Lusky: Aster X, credo.
E.: Ai bambini piacera'.
Non e' questione di difendere il territorio.
Per secoli noi veneti siamo stati cornuti e mazziati perche' eravamo i malgari,
i contadini alla periferia dell'impero, schiacciati tra i bauscia ad ovest, i venessiani
cagainacqua e soprattutto i misteriosi ed incomprensibili furlani ad est, i crucchi al nord
e i teroni a sud.
Praticamente il nostro patrimonio genetico si e' arricchito ad ogni guerra che chiunque in europa
decidesse di combattere, perche' se gli austriaci dovevano andare in spagna passavano per il veneto all'andata e al ritorno,
se gli spagnoli andavano in ungheria passavano per il veneto, se i tedeschi andavano a roma passavano per il veneto, se i
siciliani andavano in belgio passavano per il veneto... e siccome siano una regione tutto sommato tranquilla, diciamo una
piccola oasi prima o dopo le alpi, il mare, il lago e la pianura, non e' che 'sta gente passava e basta, passava e gia' che
c'era prendeva la figlia del contadino e se la portava nel pajaro.
Spero gli sia venuto la febbre da fieno a tutti 'sti
bastardi, ma intanto noi ci siamo beccati il sangue piu' eterogeneo di tutti e infatti siamo freddi come gli austriaci,
sporchicci come gli spagnoli, mussi come i crucchi e mafiosi come i siciliani.
Cosa pretendete da un popolo concepito nel pajaro o dietro il porcile.
E non e' che le cose siano migliorate, negli anni piu' recenti.
Dopo essere emigrati quanto i siciliani in giro per il mondo e per l'italia ed aver fatto i
lavori piu' umili (un mio antenato a Niu' Iork preparava il cemento per la mafia) finalmente
Agnelli si e' impietosito ed ha deciso che per fare la componentistica della fiat eravamo piu'
che sufficienti noi, che siamo un popolo religioso ed il sindacato non lo vogliamo. Da allora il
rapporto uomo-->fabbrica nel veneto e' diventato pari al rapporto ratto-->uomo a Niu' Iork. In compenso la componentistica
fiat ha cominciato a cadere a pezzi, perche' anche nelle fabbriche ci dovevamo portare gli attrezzi da casa ma a casa avevamo solo
vanga e zappa e per montare un sedile con la vanga ci vuole pazienza (dote che i veneti non hanno, perche' almeno i tibetani
non sono mai venuti a rompere i maroni da queste parti).
Alla fine pero' i schei ce li siamo fatti anche noi. A forza di limare, la zappa e' diventata una chiave inglese e lavorando
queste dodici ore al giorno rigorosamente in nero qualcosa da parte lo abbiamo messo (peccato che intanto le nostre donnine
sul pajaro se la spassassero con il postino statale e teron).
Poi arrivano i magici anni Novanta e decidiamo che nero per nero tanto valeva
far lavorare i neri e noi limitarci a far cassa, o magari andare a vedere come si sta sui pajari degli altri... ad esempio
in romania, ungheria, polonia, lituania, repubblica ceca, thailandia... alcuni come il Benetton si sono trovati cosi' bene che
adesso tutta la sua produzione italiana la fa sui pajari esteri, perche' all'estero sono piu' religiosi ed i sindacati
non ce li vogliono. Altri come il Marzotto fanno uguale, e le fabbriche qua chiudono.
Cosi' noi veneti dopo aver girato tutta la ruota della fortuna stiamo per tornare ad essere i piu' sfigati, di nuovo sui
campi lanciando un'occhiata ogni tanto al pajaro per vedere se si muove.
Davvero, non e' una questione di difendere il territorio. Ma considerati pregi e difetti, pajari come i nostri fuori dal
veneto se li sognano la notte.
A sorpresa mi viene chiesto da Pornorambo di scrivere un editoriale di elogi sul nostro presidente Ciappi.
Per favore, Porno: non farti trascinare dalla massa cattocomunista anche tu.
Abbiamo al Quirinale un uomo di 83 anni che passa da una commemorazione all'altra, di solito confermando con una settimana di
ritardo gli umori che la massa televisiva ha lasciato trasparire telefonando ad UnoMattina, oppure propinandoci quel
viscido patriottismo che non mi stanchero' mai di denigrare. Insomma, un vecchiaccio che fa rappresentanza. Due giorni fa
eccezionalmente si e' ricordato di avere anche qualche potere politico e l'ha usato, sempre con quell'aria di quei vecchi che
fanno le cose cosi', un po' alla cazzo, e non capisci mai se e' la saggezza o l'alhzeimer.
Questo e' ciappi, il presidente piu' inutile della storia d'italia.
Per quanto riguarda il merito della questione, devo fare uno sforzo per dire quello che penso. A me la legge Gasparri piaceva perche' mi volevo proprio comprare un paio di
canali. Se la mossa di ciappi mi liberasse veramente di berlusconi o almeno di fede, d'altra parte, sarebbe una gran cosa;
invece mi liberera' semplicemente di qualche migliaio di lavoratori mediaset e RAI. Badate bene, non se ne andranno i
dirigenti, i presentatori o chi sceneggia i programmi (il peggio verra' riciclato su altri canali), ma soprattutto tecnici
ed altri sfigati sostituibili.
Scusate se non esulto.
So bene che la colpa dovrebbe ricadere su chi, conoscendo le scadenze, non ha pensato a riorganizzare per tempo le reti. So
anche che RAI 3 senza pubblicita' puo' sembrare romantica a molti. In effetti (a parte il fatto che io avrei acquisito
TeleGuajeio e CanaLusky) la legge Gasparri faceva (e fa) schifo per moltissimi altri aspetti. Ma fermarla cosi', in questo
modo, fa solo maggiore casino e puo' dare solo la soddisfazione di un ceffone a berlusconi, che non compensa la consapevolezza che a pigghiarselo
nel didietro sono ben altri.
I signorini dell'Ulivo che adesso godono davanti alle telecamere perche' il vecchio babbo natale ha regalato quello che loro
non sarebbero mai riusciti ad ottenere, farebbero meglio a chiedersi chi avrebbe dovuto occuparsi del conflitto
d'interessi tra il 1996 ed il 2001 quando il tempo e la maggioranza c'erano.
Qualche giorno fa Nello ha sparato nel forum qualche affermazione sul volontariato che non mi ha
convinto (soprattutto perche' le affermazioni di Nello sono in genere tanto piu' inesatte quanto piu' e' il vigore che
ci mette nel pronunciarle). Ci ho rimuginato sopra qualche giorno, non avendo tempo a disposizione per documentarmi.
Questa mattina finalmente qualche cifra l'ho cercata e trovata. Ovviamente sono cifre contestabili e per di piu' non
recentissime, quindi se qualcuno le ritiene errate (o errata la mia interpretazione) saro' disposto a dargli spazio.
Il Nellopensiero incriminato risale a Sabato 13 Dicembre; lo riporto affinche' non dobbiate smazzarvi a cercare nel forum:
La maggior parte della gente che lavora nel volontariato attivo e' di estrazione medio-bassa, minimo 35 ore di lavoro
settimanale, a volte precaria, addirittura. Questo e' palese nel momento in cui si fa un po' di lavoro nel "secondario
solidale" [cut].
Inoltre il 75% del volontariato attivo e' costituito da donne, che sono notoriamente piu' oberate dal lavoro effettivo degli
uomini. Nella fascia maschile, forse per una maggiore tendenza a portare con se' nel campo lavorativo molta parte della
mentalita' lavorativa di retribuzione (parlo del Veneto, del resto d'Italia non so), un atteggiamento del genere sembra
sempre insensato.
Dunque, dai dati ISTAT risulta che alla fine del '97 il Veneto era la quarta regione
in Italia per la presenza di associazioni di volontariato (dopo Lombardia, Toscana, Emilia Romagna), a
fine 2001 sempre
secondo l'ISTAT il Veneto era secondo in Italia (dopo il Trentino - Alto Adige) per percentuale di volontari sulla popolazione
(e parlo di volontariato attivo, tanto per usare la Nelloespressione).
Evidentemente la "mentalita' lavorativa di retribuzione" non impedisce ai veneti di fare volontariato. E quando dico "i veneti"
intendo naturalmente "i veneti e le venete" (che personalmente preferisco) anche se le percentuali ISTAT sono un po' diverse da quelle che proponi tu: anziche'
75% donne e 25% uomini, 57% uomini e 43% donne a fine '97. A fine 2001 il volontariato attivo veniva praticato da circa
il 9% degli uomini e l'8% delle donne italiane (il che da solo non ci dice niente sulla ripartizione).
Per quanto riguarda infine l'occupazione professionale, alla fine del 1997 il 48% dei volontari erano occupati, il 18% pensionati, il 12,5% studenti
e l'11% casalinghe; il 49% aveva almeno il diploma, quindi non sono cosi' sicuro che fossero sottoccupati (salvo ovviamente che
in queste stagioni siamo tutti precari).
Si tratta comunque di sottigliezze, Nello sa bene come sia il mondo del volontariato o almeno una sua parte. Non ho
riportato queste cifre che in parte lo contraddicono perche' ritengo che certi miti e luoghi
comuni siano ormai da sfatare, ma esclusivamente per il gusto di dargli torto (se a qualcuno fosse sfuggito).