SputaIlVeleno
white pill

12/7/2004 12.19.51

Amg

Mah quello che posso dire io su questo avvenimento penso sia comprensibile.
Capisco tutta la rabbia verso quei cani rasati a zero, capisco che diano il voltastomaco solo a guardarli, capisco che sia fastidiosa solamente la loro presenza nel raggio di 100 metri, ma consentitemi di dire una cosa: il tipo che conoscete è proprio un pirla. Loro cercano solo questo, e lo cercheranno anche l’anno prossimo, provocazioni, provocazioni e nient’altro. Una scusa per fare a botte, per dare un senso alla loro noiosa giornata da sfigati. Cantano a scuarcia gola i loro fottuti inni di merda e le loro canzonette vecchie come la loro nonna solamente per far girare i coglioni alle persone che sono a fianco, perhè loro amano essere odiati. Odiati e fieri, è quello che si può leggere sul muro prima di arrivare col treno in stazione a vicenza. Accettare queste provocazione e rispondere è da imbecilli, scusatemi. Significa proprio cercarsela. E non ditemi che non è vero. C’è chi mi può dire: e allora che fare? Niente. L’attenzione è quella che cercano, l’indifferenza è quella a cui sono abituati.
Comunque sia sono contento che un nazi abbia una cicatrice bella visibile in faccia, d’altra parte la userà sicuramente per rendersi figo agli occhi degli altri suoi camerati perchè ha picchiato qualcuno e gliele avrà sicuramente date.....

red pill

12/7/2004 12.19.0

rambo

lusky le foto te le metto nel foto bloggo o vuoi creare una sezione a parte? fammi sapere..

green pill

12/7/2004 12.9.30

PornoRambo

Nello devo dire che il tuo racconto mi ha lasciato a bocca aperta e mi ha fatti risalire fumi che pensavo di aver calmato con la notte..
pazzesco... veramente non ho parole
se non per l’E., che almeno per una volta, posso dire io "ci avevo visto giusto"..
sono contento sinceramente di non esserci stato perchè in situazioni del genere , lo so mi consoco, il mio istinto di sopravvivenza sarebbe andato a puttane e al quel porco fascio gli avrei sfasciato la testa...
ribadisco non ho parole.

white pill

12/7/2004 8.55.10

L.

Giulio, ho ricevuto il tuo scritto. In questo momento sono veramente fuori di testa tra il fatto che non ho dormito assolutamente neanche un minuto e l’incazzatura, che già era alta ed è arrivata veramente al limite della disperazione dopo aver letto quello che ha scritto Nello.

Perchè giuro, prendendomi tutta la responsabilità di quello che scrivo, che se quelle merde avessero anche solo toccato uno dei miei amici ieri sera (e scusatemi l’etica mafiosa) invece di un povero sconosciuto, sarei andato a cercarli e li avrei presi a fucilate.

Quando mi sarò un attimo calmato, cosa indispensabile visto che sono al lavoro, pubblicherò il tuo articolo. In allegato ho trovato due file, dei quali però uno non riesco ad aprire o meglio leggo solo il titolo ed una fila di quadratini bianchi, mentre nell’altro c’è un articolo di crica due pagine. Che devo fare?

Special cherry pill

12/7/2004 7.57.30

Lusky

Grazie Nello per il resoconto, ora mi pento di non averti accompagnato anche se incazzato com’ero ieri sera di certo non avrei contribuito a calmare la situazione.
Anch’io questa notte, nonostante la stanchezza, non ho dormito per il nervosismo.

Chiedo a chi ha fatto delle foto di metterle a disposizione il prima possibile.

white pill

12/7/2004 3.26.39

Antonello

E scusatemi per gli errori di grammatica e sintassi, ma sono un po’ su di giri.

blue pill

12/7/2004 3.24.39

Antonello

Certe cose, se le sforzi oltre il limite consentito, non possono che collassare. Sentite bene.

Dico a Lusky << Faccio un giretto di 5 minuti prima di andare a studiare >>. Mi reco allo Skiosko, c’è poca gente, la sonnecchiosità impera. Me ne sto andando in preda alla noia, e sulla discesa affiancata dagli alberi sento un coretto che, dalle scalinate, intona "Fratelli d’Italia". Vedo vagamente comparire sette o otto camicie nere e/o scudettate fin troppo inquadrabili, con loro due bandiere tricolori con aquila imperiale stile Reich. Uno di loro si avventa contro la luce del portone di una casa colpevole di aver scritto a spray su uno dei muri "Per il fascio non c’è potere". La cosa, capite, non mi mette nella disposizione d’animo tranquilla, figuriamoci in quella di incrociarli scendendo, quindi ritorno sui miei passi ad avvertire Sara e Raf dell’arrivo dei gentiluomini in questione.Io resto al banco perchè non ho intenzione di stare a casa con quelli a duecento metri.
Fatto sta che arrivano con E. al fianco e Cioni come maestro di cerimonie, soddisfatto per vari motivi che potete immaginare. Si assettano con il malcelato sgomento degli avventori, tranne di uno a cui per venti minuti ho spiegato il mio nervosismo raccontando all’ignaro vita, morte e miracoli dei Ras di casa nostra. Penso sia curioso che al tipo sia stata data di lì a poco una prova fisica delle mie astratte elucubrazioni.

Cosa fanno un gruppo di fascisti al bar se non intonare nel più strapaesano dei modi canzoncine del ventennio di fronte ad un bicchiere? Facce da teppa mischiate a studentelli esaltati, un classico: noi si sfrigolava, ma mantenevamo una calma al più molto irritata o sarcastica. Un ragazzo, si chiama G., visto più volte ma che non conoscevo, fa qualche battutina a voce un po’ alta, ma anche questo - converrete - rientra nella norma. Stavo parlando con lui e davo le spalle ai neri, scherzavamo facilmente sulle qualità della birra rossa, quando il coretto dei chirichetti fa partire un "Faccetta nera" a squarciagola. G. si lascia scappare un istintivo "Ma ste siti!, e vedo subito un bufalo nero, il più grosso di loro, che lo investe e lo prende a pugni schiaffandolo fra l’albero centrale e la botte lì a fianco. Panico generale, due di loro e noi altri cerchiamo di separarli ma lo skin continua con la gragnuola di mazzate, come impazzito, immaginatevi un corrispettivo nero di Jepo. La situazione non migliora quando G., senza farsele raccontare troppo a lungo, gli spacca in faccia il suo boccale personale, aprendogli una ferita non da poco sul viso e ferendo altri due fra cui Cioni. Si infuria il nazi, prende una bandiera e cerca di sfasciargli l’asta in testa. A quel punto, i suoi riescono ad allontanarlo e cercano di farlo ragionare, più spaventati di noi, che intanto guardiamo orripilati l’aggressore (tal Tommaso di Valdagno), il viso innaffiato di sangue, prendersela con i camerati, definirli traditori e uscirsene, aggiungendo ai suoi argomenti anche sedie brandite sopra la testa, con perle tipo: << Ma se un fascista sanguina, perchè non devono sanguinare anche loro? >>.
Raf ha chiamato i carabinieri, tutti li lasciano sgrugnarsi fra loro, Cioni è l’effige della disperazione e, vuoi la ferita vuoi la situazione in cui ci ha messo e si è messo, praticamente piange. Un paio di studentelli fascisti, capita la cazzata cui hanno contribuito, ci dicono che non è colpa loro, che gli skin non fanno parte del movimento.
Le "forze dell’ordine" la cui caserma è dietro l’angolo, dopo venti minuti ancora non si fanno vedere. Tutto il tempo che serve a Tommaso per ridiventare una bestia e costringere con la forza (strattoni, capelli tirati, solito ondeggiare della sua mazza) chi si trova allo Skiosko a sgomberare, prendendo praticamente il controllo della zona delle panche con i suoi compagni impotenti a guardare. Ci lancia dietro di tutto, compreso un posacenere quando siamo già sulla strada rialzata, e restiamo lì ad aspettare l’arrivo dei caramba. Che arrivano in tutto dopo una mezz’ora, chiedono documenti, loro e alcuni dei nostri. E mentre noi, una quindicina circa, stiamo cercando di testimoniare nel modo più lucido possibile (i nervi erano davvero a fior di pelle, ve l’assicuro, rabbia e paura), vediamo che i carabinieri li lasciano andare via: << Abbiamo preso le loro generalità, sappiamo chi sono >>, << Adesso quello va all’ospedale >>. Non ci potevo credere, cioè siamo rimasti tutti di ghiaccio, mi ricorderò per un po’ la voce di Sarah, tremante, che dice << E come fate a sapere che va all’ospedale, ora quelli sono laggiù, e noi come scendiamo? >>.

La serata è finita sgomenta. I carabinieri se ne vanno, uno dei baristi (il pelato, dal sangue freddo invidiabile, tra l’altro) ed io accompagnamo da basso E., che si è incaponita cocciutamente di trovarli per parlargli: sappiate che mentre noi tutti venivamo aggrediti fascisticamente da quel bastardo, lei era l’unica che era rimasta lì, in mezzo a loro, sconvolta ed incazzata, certo, ma ferma. Non so se sia una ragazza enormemente coraggiosa (Tommaso non lesinava mazzate neanche ai suoi) o se conosca così bene quel giro tanto da non preoccuparsi della propria incolumità. Sia come sia, ne trova alcuni, ci parla un po’ e va a casa, io e pochi altri restiamo allo Skiosko per la chiusura, esterefatti.

Cosa vi posso dire che già, da questo confuso resoconto, non avete già capito? Cosa sarebbe successo se gli skin ortodossi e di primo fronte fossero stati, che ne so, quattro o cinque? Anche se gli altri fasci erano calmi, quante bestie del genere "Tommaso" sono sfilate ieri mattina in questa cittadina? Avanti, alla fine questa notte non è stato portato lo scontro fisico a Schio, il precedente, la dimostrazione delle nostre preoccupazioni?

Quello che vi ho raccontato è successo meno di due ore fa: quando sentirete versioni che, nella sostanza, differiscono da quella che avete appena letto, sappiate che non corrispondono a piena verità.
Vi saluto, vado a studiare, stasera non dormo, sono troppo incazzato.

green pill

11/7/2004 22.8.48

G again

Ah, Lusky, l’hai ricevuto il mio scritto autodistruttivo? (socialmente parlando...)

blue pill

11/7/2004 22.8.17

GmGasTer

Acquistata Radeon 9600 pro 256 mb a 122 dolla (98 euri) spedizione comprese... furto? buon affare? che mi dite?

blue pill

11/7/2004 15.51.17

Amg

Bella la sfilata del circo. Le foto non sono male

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